Il matrimonio sponsorizzato questa volta l’ho voluto analizzare dal punto di vista di un’azienda, che lo ha sostenuto e che ancora crede sia una forma di promozione ottimale.

Il matrimonio sponsorizzato è ormai un argomento che sempre più spesso è motivo di grandi dibattiti sul web. A pochi passi dai mesi storicamente più ambiti per la nascita di nuovi matrimoni e in un periodo di contrazione economica e di crisi che ci vede un po’ tutti coinvolti in prima persona, mi sono chiesta… ma cosa ne pensano le aziende che si occupano di matrimonio? Sponsorizzare o non sponsorizzare? Vediamolo insieme a Cristina Salvatori, grafica professionista di partecipazionipermatrimonio.com, già avvezza a questo tipo di esperienza:

1. Ciao Cristina, mi hai detto di aver già vissuto l’esperienza di sponsorizzare un matrimonio, se sì, in che termini?

I primi con cui ho approcciato furono Daniela e Rubens, che secondo il mio avviso sono stati forse tra i primi ad intraprendere la via del matrimonio sponsorizzato. Con loro collaborai ad una sorta di scambio visibilità. Dopo di loro ho sponsorizzato Aurora e Terence, per i quali realizzai menù e ringraziamenti applicando una scontistica del 50% sul costo dei prodotti. Aurora e Terence sono una coppia straordinaria, sono anche riuscita ad incontrarli, ma quello che mi stupì di più è che riuscirono a coinvolgere nel loro matrimonio ogni sorta di professionista.

Una volta mi sentii anche con la loro wedding planner, per capire come erano i colori e se c’era una linea grafica da rispettare, visto che le partecipazioni e il tableau non li realizzavo io. Aurora e Terence riuscirono a coinvolgere televisione e radio e organizzarono un matrimonio in cui citavano tutti coloro che avevano partecipato, per fare un esempio: mi chiesero di inserire sui ringraziamenti tutti i loghi delle aziende che avevano aderito a questo grande progetto e  so con sicurezza che questa sponsorizzazione era stata fatta addirittura sulla torta nuziale.

Mi dissero poi, a pochi giorni dalle nozze, che durante la cerimonia avrebbero organizzato dei banchetti nei quali i professionisti avrebbero potuto mettere in mostra i loro prodotti per dargli ulteriore visibilità, visto che  all’evento erano state invitate Tv e radio locali.”

2. Come sei venuta a conoscenza di questa nuova tendenza del matrimonio sponsorizzato?

Navigando in internet. Lessi un articolo di una coppia straniera che aveva portato a termine questa idea geniale del matrimonio sponsorizzato, riducendo i costi dell’organizzazione e andando contro la disapprovazione di parenti e di amici.

3. Le aziende italiane stanno sviluppato il 70% del loro mercato grazie ad internet e tu, invece, che ne pensi del web come mezzo promozionale? Puoi raccontarci la tua esperienza personale?

Sì, è vero, molte aziende si stanno sviluppando con il commercio on-line e io sono una grandissima sostenitrice di internet come mezzo di comunicazione e come mezzo di promozione. Diciamo che partecipazionipermatrimonio.com nasce dall’intento di creare un prodotto un po’ diverso dagli standard comuni che il mercato italiano ha da offrire agli sposi, idea nata proprio quando mi stavo sposando io: volevo organizzare un matrimonio un po’ fuori dagli schemi.. e volevo che la partecipazione rispecchiasse la mia personalità, e non avendo trovato nulla di idoneo alla fine me le sono progettate da sola, creando qualcosa di anche un po’ bizzarro. L’anno seguente al mio matrimonio ho iniziato a realizzare questo grande progetto che includeva un sito di e-commerce semplice da navigare, nel quale fosse possibile reperire le risposte necessarie per un acquisto, supportato da una grande attenzione al cliente e alle sue esigenze (quando entriamo in un negozio tutti vogliamo essere trattati bene!). Ci ho messo un anno per avviarlo e per la messa on-line, perché volevo che tutto fosse perfetto: ho dovuto studiare la concorrenza, sia straniera che italiana, per capire come impostare il tutto al meglio; dopodiché, ho dovuto studiare un po’ di SEO , di Web Marketing e come funzionassero i Social Media più strategici. Beh, diciamo che penso di avere ancora tante cose da imparare e penso che il web possa dare tantissime opportunità, ma bisogna anche saperle cogliere!”

4. La tua esperienza con il matrimonio sponsorizzato è stata positiva? Puoi raccontarcela brevemente: ti ha effettivamente portato dei risultati e se sì, come e in che termini, puoi quantificarli?

Sono sincera, non so ancora se collaborare con tutti questi sposi con lo sponsor mi abbia portato dei veri e propri introiti. Penso comunque di averci guadagnato in visibilità e poi mi piaceva l’idea di aderire ad un progetto come questo, che dava la possibilità a persone, che altrimenti non sarebbero riuscite a sposarsi altrimenti, di realizzare così il loro sogno… molto romantico! Il rovescio della medaglia è che molte sposine si improvvisano nel mondo del web marketing, che di per sé è già molto complesso, quindi scambiare un servizio può essere molto rischioso.

5. Quindi, cosa ti ha spinto ad accettare la mia proposta e perché hai scelto il mio blog?

Ho deciso di accettare la tua proposta perché mi sono resa subito conto della qualità del tuo blog e delle potenzialità che aveva questo scambio.

6. Hai visto dei risultati dalla nostra collaborazione?

Tramite le statistiche (google analytics) del mio sito e di Facebook: mi sono accorta che grazie alla nostra collaborazione ho avuto una grandissima impennata di visite, e su internet essere visibili direi che è una delle cose fondamentali. Questo è un periodo storico veramente insolito, difficile per tutti, ma posso dire di aver avuto molte mail che dimostravano interesse verso le mie partecipazioni.